
A Terre di Vite, il gusto non si assaggia soltanto: si scopre, si approfondisce, si racconta.
Nei laboratori e workshop curati insieme ai nostri partner, voci esperte guidano i partecipanti in percorsi sensoriali e culturali che mettono al centro il vino, il cibo e le storie che li generano. Un’occasione per rallentare, ascoltare, degustare e lasciarsi sorprendere.
Laboratorio a cura del Consorzio Produttori Antiche Acetaie e Ass. Esperti Degustatori di Modena ABTM.
In questo laboratorio ci inoltreremo nell’intero processo di creazione dell’aceto balsamico tradizionale di Modena DOP attraverso racconti e assaggi.
Chef Francesco Esposito & Andrea Prodi.
Assaggi creativi e curati nel dettaglio, perfetti per un aperitivo contemporaneo. Un laboratorio dedicato alla preparazione di piccole porzioni ricche di gusto, abbinate a vini artigianali. In collaborazione con Modena Con Gusto
Chef Donata Carlucci
Un laboratorio dedicato alla cucina vegetale, tra tecniche contemporanee e valorizzazione dell’ingrediente. Verdure, legumi e aromi di stagione si trasformano in piatti creativi da abbinare ai vini artigianali. In collaborazione con Modena Con Gusto
Pastry Chef Tiziano Busuoli
Una degustazione con alcune delle sue creazioni artigianali come panettoni e altri dolci tipici.
In abbinamento a vini dei produttori presenti ed a una selezione di spirits e distillati della ditta Distilla.
con il Pizza Chef Luigi Pagano
Ricette di pizza reinterpretate in chiave moderna: impasti, farciture e tecniche per un gusto che unisce tradizione e creatività. Il tutto accompagnato da vini artigianali selezionati. In collaborazione con Modena Con Gusto
Chef Domenico Della Salandra
Un percorso tra cucine internazionali e vini artigianali italiani. Sapori, profumi e abbinamenti originali per un’esperienza di gusto che unisce culture diverse. In collaborazione con Modena Con Gusto
Le cantine Cà Bora, Versante e Cantina del Frignano propongono un viaggio sensoriale tra i profumi intensi dei loro vini — da ancestrali e metodo classico a passiti — in abbinamento ai migliori Parmigiani Reggiani di montagna stagionati fino a 60 mesi, dei caseifici Rio San Michele, Rosola e Malandrone.
Patrizia e Loris della Macelleria Campari di Luzzara, ci propongono un percorso di gusto attraverso l’assaggio di specialità quali il Salame con la Lingua e altri piatti della loro gastronomia. In abbinamento a 5 grandi vini Abruzzesi magistralmente presentati da Alessandro Calabretta, agenzia Antidotes.
Vivi i due seminari di Sandro Sangiorgi (Porthos) e lasciati trasportare in un’esperienza di degustazione narrata con passione ed emozione.
Sabato 25 ottobre 2025, ore 13:00
Si tratta della responsabilità di tutte le persone impegnate nel farlo, venderlo, raccontarlo e berlo.
Questa non è dissimile dall’educazione ai sentimenti: il volere bene a una bevanda antica e universale. Ma l’alcol, che in varie epoche è stato considerato il nemico numero uno della persona, la causa di ogni malanno, non è uno sgradito effetto collaterale della fermentazione. Al contrario è una delle sostanze trainanti della bellezza del liquido odoroso.
Credere di poterlo eliminare così, come fosse la parte sacrificabile di una costruzione, dimostra quanto profonda sia l’ignoranza in cui è immersa l’umanità. Ogni assaggio di un vino buono è in grado di consegnare i fondamentali del bere, quei confini così cari a chi ama davvero.
Cammineremo incontro a sei vini delle Sorelle Conti, due di introduzione e quattro in una verticale del celebre Rosso delle Donne. Questo è un Boca, esempio di Nebbiolo elegante e generoso, anche disponibile ad accogliere il “suggerimento” di piccole uve del luogo quali la Vespolina e l’Uva Rara.
Accompagneremo i campioni serviti con pane buono e cibi scelti per sottolineare la vicinanza della tavola, ancora oggi il luogo ideale per godere con inestinguibile meraviglia.
Prima, durante e dopo la degustazione ci faranno compagnia brani di prosa e di poesia dedicati alla civiltà del vino e al suo controverso trasformarsi lungo i secoli e i millenni.
continua > Goethe nel 1801 scriveva sul bisogno «[…] di conoscere il vivente in quanto tale, di vederne in mutuo rapporto le parti esterne visibili e tangibili, di considerarle indizi del loro interno, e per tal modo dominare l’intero, per così dire, in una visione intuitiva. […]».
Ecco, la sensibilità si nutre dell’esperienza e non perde il contatto con l’istinto, un archetipico reagire agli impulsi tanto prezioso quanto lo è la riflessione a distanza di giorni. Il vino è uno straordinario banco di prova per capire quanto le persone si sentano vive.
Misureremo non solo la capacità di evocare comprensione e memoria, ma potremo anche applicarci tramite il piacere della scoperta. Un segnale che pare nascere dal nulla, mentre invece ci accompagna da un tempo senza inizio.
La degustazione prevede sei campioni serviti da bottiglie coperte. Vi daremo un questionario da compilare durante l’assaggio e l’accostamento ad alcuni cibi scelti per rendere ancora più interessante il confronto con i vini.
Alla fine, le persone che occuperanno i gradini del podio saranno premiate con alcune bottiglie “speciali”.
Domenica 26 ottobre 2025, ore 13:00
Terre di Vite non è solo una manifestazione: è uno spazio di incontro, di scambio e di scoperta, dove il vino e il cibo diventano linguaggi per raccontare il valore della semplicità, della qualità e del rispetto per la terra.
Il mondo di Terre di Vite è in continuo aggiornamento, dai nuovi produttori agli espositori gastronomici e artigianali, fino alle novità sull’evento.